Metabasis N. 2
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Ogni saggio della rivista viene valutato da due referees in forma anonima e i loro commenti inviati all’autore.

Frammenti
Settembre 2006 - Anno I - Numero 2
Orizzonti filosofici
Dalla camicia rossa al vittoriano
Paolo Bellini
La metamorfosi dello spirito rivoluzionario in custode della Monarchia sabauda.
L’uomo senza maschera: tra identità e omologazione
Claudio Bonvecchio
Tra i tanti possibili, un incipit particolarmente stimolante è dato dalla celebre fiaba di Biancaneve e i sette nani. In essa, la protagonista “cattiva” - ossia la malvagia regina - davanti allo specchio magico, cui rivolge l’interrogativo su chi è la più bella del reame, scopre la sua vera natura di strega.
Utopie, eutopie, dystopie et anti-utopie
Corin Braga
Le genre utopique comporte une dichotomie interne importante : celle entre l’utopie positive et l’utopie négative. Il existe une abondance de termes apparentés qui désignent différentes nuances entre les variétés du genre utopique ou qui sont parfois utilisés comme de simples synonymes.
Reflexiones en torno a la idea de ciencia cognitiva
Juan Canseco
Hoy en día prácticamente todos estamos familiarizados con las computadoras, y sabemos bien que estas máquinas, si bien son capaces de prestaciones extraordinarias, no son inteligentes en ningún sentido plausible del término.
Formalismo e critica marxista (G. Lukàcs, A. Schaff, H.H. Holz)
Stefano Garroni
Riproporre, oggi, la questione del rapporto scienze e filosofia è cosa, non solo utile, ma addirittura necessaria, in particolare se si tengono presenti due circostanze storicamente obiettive.
La possibile dimensione ideologica della scienza nella prospettiva dell’epistemologia e della sociologia del 2° Novecento
Francesco Giacomantonio
Il Novecento è stato il secolo dell’affermazione della scienza e dei suoi metodi. Lo testimoniano i risultati raggiunti nella medicina e nella biologia, nell’uso delle tecnologie e dell’evoluzione dell’informatica e negli sviluppi delle scienze umane e sociali (psicologia e economia in particolare).
Cosa vogliono i computer da noi?
Gaetano Aurelio Lanzarone
Il titolo di queste note è di mia scelta, ma allo stesso tempo mi si è imposto. Si tratta infatti della domanda postami dopo il seminario intitolato Può un computer pensare? Le sfide dell’Intelligenza Artificiale da me tenuto a Varese per il Dottorato di Ricerca in Filosofia delle Scienze Sociali e Comunicazione Simbolica il 22-23 Febbraio 2005.
Os Portugueses e o tempo
Dalila Lello
Opostamente à declaração da irreversibilidade do tempo, como verdade detida por Héraclito de Éfeso no séc. 500 a.C. e por Newton em Inglaterra no séc. XVII, ambos tomando como modelo terrestre os rios, que sempre correm desde seu começo até seu fim, os portugueses, embora sua grande consciência do tempo histórico, especificamente demonstrada na sua acção universal da Descoberta – tomaram, opostamente ao filósofo pré-socrático e ao físico inglês o do “Tempo absoluto”, a reversibilidade do tempo, como verdade suprema.
Per una famiglia in pace, la via dell’etica e del diritto
Giuseppe Limone
Vorrei qui preliminarmente osservare che bene ha fatto ‘Famiglia Aperta’ a titolare questo Convegno a ‘Le famiglie e la pace’ e non a ‘La famiglia e la pace’. Una tale titolazione, al plurale e non al singolare, rivela un’impostazione ricca di significati, degna di condivisione: si tratta, infatti, di collocare al centro del discorso le famiglie concrete e non la loro forma logica o idealtipica.
Percorsi tematici
La Belva
Lucia Loredana Canino
In base ad un’antica credenza popolare, se un lupo vedeva per primo l’uomo che incontrava, costui perdeva la parola. Nel I libro della Repubblica, nelle righe che precedono immediatamente l’inizio della disputa tra Socrate e Trasimaco, il filosofo, impaurito nel vedere il proprio avversario, osserva che se non lo avesse guardato lui per primo, ma fosse avvenuto il contrario, certo si sarebbe ritrovato senza voce (336d).
An overview of political torture in the twentieth century. The microcosm of torture instruments
Ruxandra Cesereanu
In the twentieth century, despite the emergence new sophisticated techniques in countries such as the United States or Great Britain, torture instruments continued to be rudimentary.
Le trasformazioni del comunicare nella storia
Mario Negri e Giulio M. Facchetti
La facoltà del linguaggio verbale umano, con le singole lingue naturali che ne sono l’attuazione storica, è certamente uno dei principali prodotti della mente umana (se non addirittura il principale). Lo studio del linguaggio getta luce sul funzionamento della mente stessa e, contemporaneamente, illustra la struttura di un sistema complesso creato dalle potenzialità della mente, ma continuamente riorganizzato dal caso o, per meglio dire, dalla storia.
Stefan George and Adolf Hitler: Is there an ideological Connection?
William Petropulos
The idea that there is an “ideological connection” between Adolf Hitler and Stefan George is not new. When Hitler came to power some National Socialist journalists spoke of him as the realization of George’s prophecy of a rebirth of the German spirit.
Il counseling filosofico e il pericolo dell’impotenza
Adriano Segatori
La domanda implicita nel titolo è: “Il counseling filosofico non rischia di diventare l’ennesimo strumento di impotenza dopo gli innumerevoli, variegati e spesso confusi approcci psicoterapeutici?”
L’etica della situazione cristiana e il magistero ecclesiastico di Pio XII
Massimo Vittorio
Il dibattito sull’etica della situazione, che ha segnato soprattutto gli anni Sessanta e Settanta del secolo appena trascorso, ha trovato di che alimentarsi in diverse tematiche che affioravano proprio in quegli anni, presentandosi come interrogativi a cui rispondere sollecitamente…
Autori
Do bem de nada ser. Supra-existéncia, aniquilamento e deificação em Margarida Porete
Paulo Borges
Extremamente difícil e penoso escrever sobre a obra, o pensamento e a experiência espiritual de alguém a quem tudo isso, materializado na palavra escrita e na silenciosa recusa de se submeter às autoridades inquisitoriais e eclesiásticas, valeu a morte na fogueira.
Louis-Claude De Saint-Martin maestro di spiritualità e di alchimia?
Elena Cuomo
A tutt’oggi la figura del filosofo e mistico Louis-Claude de Saint-Martin resta una figura di rilievo, che desta interesse tra studiosi di diversi campi, aprendo alla riflessione e al confronto interdisciplinare su temi quali la cosmologia, l’antropologia, la filosofia politica e, facendolo proprio nel sostare in quella zona di intersezione, che egli individua nella spiritualità o, meglio, nel qualificarsi dell’umana natura lungo il corso della propria esistenza, concepita come un percorso di crescita spirituale.
Volontà di potenza, ontologia ed ermeneutica nei frammenti postumi di Nietzsche
Marco Mantovani
Tutta la complessità, tutta l’originalità, tutto il fascino della filosofia dell’essere di Nietzsche sta racchiusa in queste poche righe, nelle quali, come di consueto, egli porta il suo discorso su un piano che è al contempo assolutamente tradizionale dal punto di vista della tematica e irriducibilmente rivoluzionario dal punto di vista della soluzione.
Il perché delle cose. Fernando Pessoa (ortonimo) e l’indicibile dell’esistenza
Luigi Orlotti
C’è un momento preciso in cui comprendiamo come la poesia di Pessoa sia un dialogo con i suoi eteronimi (i principali sono Alberto Caeiro, Ricardo Reis, Álvaro de Campos, António Mora e il semi-eteronimo Bernardo Soares) e anzi, come essa sorga quale reazione all’esistenza dei suoi interlocutori immaginari, ovvero alla loro inesistenza reale: «Una volta scritte queste trenta e più poesie, immediatamente presi un altro foglio e scrissi, di getto anche questa volta, le sei poesie che compongono “Chuva oblíqua” (Pioggia obliqua), di Fernando Pessoa.
Le Système et son secret. Contribution à l’ésotérisme de Hegel
Bruno Pinchard
Il y a un inconscient de Hegel et ce fut le privilège ultime du philosophe de la raison spéculative que de réserver un accès à la profondeur inconsciente de sa pensée. Cet inconscient de l’hégélianisme, c’est son romantisme.
Les mots contre les mots. Politique, éthique, esthétique dans l’œuvre et la théorie littéraire de J.-P. Sartre
Giangiacomo Vale
Jean-Paul Sartre a été philosophe, romancier, dramaturge, critique littéraire, biographe, essayiste, journaliste, bref un « très grand polygraphe » comme le dit Roland Barthes, si bien qu’il serait simpliste de vouloir isoler un genre dans lequel s’exprimerait le “vrai” Sartre.
Il mito di Don Juan in Ortega Y Gasset: simbolo di rinascita dalla crisi della società moderna
Tamara Vannucci
Parlare di Don Giovanni oggi significa confrontarsi con una delle figure più rappresentate, celebrate e mitizzate dell’età moderna. Se ad una lettura superficiale questo mito ripercorre l’immagine del seduttore impenitente, avido di relazioni sessuali e di collezionismo erotico, un’indagine critica più attenta fa emergere riflessioni di forte rilevanza filosofica e teologica.
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