Metabasis N. 4
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Chaque essai de la revue est évalué par deux referees anonymes et leurs observations envoyées à l’auteur.

Fiche d’évaluation

Identité, changements et pensée critique

Identité, changements et pensée critique

Novembre 2007 - An II - Numéro 4

Horizons philosophiques

La crisi del pensiero liberale ed il nodo dei rapporti individuo-società

Andrea Amato

Generalmente, un periodo storico attraversato da grandi cambiamenti si caratterizza per il tema che lo segna. Oggi, a mio parere, questo tema è rappresentato dai rapporti individuo-società. Tale questione può essere affrontata in una duplice ottica: quella storica e quella filosofica.

The imaginal in chivalry and the civilization of technology

Paolo Bellini

Much may be said and, indeed, much has been said about chivalry. Vast and heterogeneous has been the scientific research put into the subject. At first sight it, therefore, seems somewhat pleonastic to insist on dwelling on the world of chivalry, to ponder on its myths, rites and style.

Note sull’identità

Claudio Bonvecchio

Il termine “identità” (e il relativo concetto) sono, oggi, di gran moda. Tutti ne parlano: a proposito e a sproposito, con competenza e a vanvera. Tutti discettano sul suo significato, sul suo “spettro” semantico e sulla sua valenza politica: chi per esaltarne il valore chi per vituperarne l’utilizzo.

Lavoro produttivo e/o improduttivo, in Karl Marx

Stefano Garroni

E’ subito da mettere in evidenza che l’elaborazione ‘economica’ di Marx (ed ovviamente non solo quella) non è frutto né di una procedura assiomatica, né della ‘scoperta geniale’ di categorie e rapporti, prima di Marx affatto sconosciuti.

La pratica di soggettivazione e il riconoscimento nella linea teorica del pensiero sociale tedesco contemporaneo

Francesco Giacomantonio

Fortemente intrecciata o comunque relazionata alle dimensioni dell’identità e della differenza, la questione del riconoscimento caratterizza in modo tutt’altro che marginale le pratiche di vita di una società. E tale questione assume una particolare rilevanza soprattutto nell’ambito della società tardo moderna, che, in seguito alla debordante estensione delle forme di comunicazione, di spostamento, di informazione, pone continuamente gli uomini in contatto.

Dante, une ethique de l’exil.

Bruno Pinchard

Dante n’entre jamais en vain dans une vie. Si ce n’est pas par la connaissance qu’il transmet, c’est au moins par l’art d’agir et d’être homme dont il montre l’exemple. L’oeuvre est sans doute traversée de part en part par une promesse de vision, mais elle ne délaisse jamais la part humaine de ce « transumanar ». Une formule résume assez cette authenticité humaine : « operare per noi virtuosamente », agir à notre point de vue en homme d’honneur et une telle action appartient à la part de bonheur qui nous est réservée, même s’il faut la partager avec la félicité contemplative.

Abstract

Bruno Pinchard montre que les différentes assertions de Dante sur les rapports entre l’action et la contemplation demandent à être unifiées dans un primat du « per noi » qui présente des sources indiscutables chez Albert et Avicenne. Cependant, la mise en oeuvre de ce point de vue humain par Dante lui donne une tout autre portée car il n’est compréhensible qu’à partir de la rencontre d’une femme, Béatrice, et d’une épreuve, l’exil sur fond de la ruine des espérances impériales. Ainsi les distinctions scolastiques doivent-elles s’effacer ou être reformulées pour laisser la parole à une affirmation de liberté qui renouvelle les principes de l’ontologie dès lors qu’elle reconnaît sa source dans l’amour. Les affirmations les plus surprenantes de Dante, qui soutient la supériorité de la Philosophie morale sur la Métaphysique, peuvent alors prendre toute leur portée.

Tempo e traccia. Una riflessione sul pensiero di Jacques Derrida

Andrea Potestio

Nella vasta opera filosofica di Derrida la riflessione sul tempo accompagna spesso la critica alla tradizione metafisica che egli accusa di fondarsi sul privilegio della presenza e della voce. Obiettivo di questo saggio è dimostrare l’intima connessione tra la scrittura - problema centrale nella riflessione di Derrida - e il tempo partendo dall’analisi di testi come Ousia e Grammè e Aporie che, anche se scritti in periodi differenti, mostrano continuità nel pensiero di Derrida ed evidenziano una concezione originale del tempo che è alla base di tutta la pratica decostruttiva.

I colori hanno una connotazione politica?

Valentina Tirloni

Nel processo di costruzione dell’identità di ogni soggetto politico, sia esso individuale che collettivo, vi sono simboli che giocano un particolare ruolo perché veicolano in maniera concisa e sintetica molti dei contenuti che rappresentano l’identità medesima. Con l’assunzione di tali simboli, si assumono dunque anche i contenuti dell’identità e si condivide l’appartenenza a un profilo soggettivo individuale oppure collettivo.

La catastrophe, du recit mythique a l’irrepresentable

Jean-Jacques Wunenburger

La notion de catastrophe, entendue comme bouleversement brutal, violent et tragique, appartient significativement à deux registres, l’un celui des événements réels de l’histoire naturelle ou humaine, l’autre, celui des récits descriptifs ou fictionnels, dont elle constitue un moment fort de renversement.

Parcours thématiques

Calderón de la Barca y el conflicto de paradigmas en la Edad de Oro

Corin Braga

Para analizar la mística hindú, Mircea Eliade retomó un esquema cultural de Friedrich Nietzsche y lo adaptó a la historia de las religiones. Se trata de la famosa oposición ”cultura dominante / cultura reprimida”, que explica la dinámica psico-social de los choques culturales.

Riti religiosi e riti profani. Sulla natura del rito

Alessandra Ciattini

Consapevoli del ridimensionamento della religione, della religiosità e della ritualità tradizionali nella società capitalistica avanzata, gli antropologi e i sociologi contemporanei hanno compreso tuttavia che si tratta di fenomeni non in via di sparizione, ma in trasformazione.

È lecito doparsi? Provocazioni poco sportive

Sergio A. Dagradi

Una delle pratiche che si è maggiormente diffusa nelle competizioni sportive, nell’era della loro spettacolarizzazione e globalizzazione, è indubbiamente quella del doping.

Ostalgie, ovvero nostalgia del passato perduto. a proposito dell’identità tedesca orientale

Tiziana Gislimberti

A partire dall’abbattimento della divisione tra Est e Ovest del 1989 e con ciò dal superamento del bipolarismo instauratosi dopo la seconda guerra mondiale, si è avuta una rinascita delle diverse etnie e delle diverse storie. Si è avuto un “risveglio della storia”, intendendo con ciò non la storia specialistica, ma la storia come passato che si ricorda, e che fornisce continuità e identità al gruppo che in essa si riconosce.

Riflessioni intorno all’identità: Simbolo, comunità, rappresentanza

Stella Marega

Questo saggio si propone di prendere in rassegna alcune categorie presenti nelle riflessioni sviluppate in due importanti scritti di Eric Voegelin, Le Religioni politiche, e La nuova scienza politica, riflessioni che, come vedremo, non esauriscono il loro significato all’interno del contesto storico particolare da cui sono scaturite, ma consentono ancora, con l’autorità che è conferita loro dalla profondità dei contenuti e dall’onestà intellettuale dell’autore, di elaborare nuove riflessioni su alcuni problemi di grande rilevanza nell’ambito della filosofia e della scienza politica.

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